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Il cenone di Natale italiano è un viaggio attraverso le tradizioni culinarie e vitivinicole di ogni regione. Scopriamo insieme i piatti principali, i migliori vini da abbinare, e dettagli su come servirli e gustarli per apprezzarli al meglio.

Nord Italia

Valle d’Aosta

  • Piatti tipici: Fonduta, carbonade, polenta concia.
  • Vino consigliato: Petit Rouge Lo Triolet
    • Colore: Rosso rubino.
    • Vigneto: Valle d’Aosta DOC, vitigno Petit Rouge.
    • Perché corposo: La freschezza e le note fruttate del Petit Rouge bilanciano i piatti ricchi e cremosi.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice da rosso giovane.
    • Come gustarlo: Lasciate che le sue note fruttate e speziate completino i sapori intensi dei formaggi e della carne.

Piemonte

  • Piatti tipici: Agnolotti del plin, bollito misto.
  • Vino consigliato: Barolo DOCG Fontanafredda
    • Colore: Rosso granato con riflessi aranciati.
    • Vigneto: Langhe, vitigno Nebbiolo.
    • Perché corposo: La struttura tannica e le note di spezie e sottobosco accompagnano i sapori ricchi del bollito e degli agnolotti.
    • Come servirlo: A 18-20°C, decantato per almeno un’ora.
    • Come gustarlo: Perfetto con piatti di carne, ogni sorso lascia un finale persistente.

Lombardia

  • Piatti tipici: Risotto alla milanese, ossobuco.
  • Vino consigliato: Franciacorta Brut Ca’ del Bosco
    • Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
    • Vigneto: Franciacorta DOCG, blend di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco.
    • Perché corposo: La mineralità e le bollicine sottili puliscono il palato dai sapori intensi e grassi.
    • Come servirlo: A 6-8°C, in flute per mantenere la freschezza del perlage.
    • Come gustarlo: Ideale per iniziare il pasto con leggerezza ed eleganza.

Liguria

  • Piatti tipici: Ravioli di borragine, cappon magro.
  • Vino consigliato: Pigato Riviera Ligure di Ponente DOC Durin
    • Colore: Giallo paglierino con riflessi verdi.
    • Vigneto: Riviera Ligure di Ponente DOC, vitigno Pigato.
    • Perché corposo: La freschezza e la sapidità bilanciano i sapori delicati dei ravioli e quelli più intensi del pesce.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in calice da bianco aromatico.
    • Come gustarlo: Perfetto con piatti marini, dona un equilibrio tra acidità e mineralità.

Trentino-Alto Adige

  • Piatti tipici: Canederli, stinco di maiale.
  • Vino consigliato: Lagrein Riserva Terlano
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Alto Adige DOC, vitigno Lagrein.
    • Perché corposo: La struttura del Lagrein regge i sapori robusti dello stinco e dei canederli.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice bordolese.
    • Come gustarlo: Assaporatelo lentamente, lasciando che i tannini si fondano con le pietanze.

Veneto

  • Piatti tipici: Bigoli in salsa, baccalà mantecato.
  • Vino consigliato: Prosecco Superiore Valdobbiadene DOCG Mionetto
    • Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
    • Vigneto: Conegliano-Valdobbiadene DOCG, vitigno Glera.
    • Perché corposo: Le bollicine vivaci e l’acidità equilibrata bilanciano la cremosità del baccalà.
    • Come servirlo: A 6-8°C, in flute.
    • Come gustarlo: Ideale come aperitivo o con antipasti di pesce, esalta i sapori marini.

Friuli Venezia Giulia

  • Piatti tipici: Brovada e muset, frico.
  • Vino consigliato: Friulano Livio Felluga
    • Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
    • Vigneto: Friuli Colli Orientali DOC, vitigno Friulano.
    • Perché corposo: Le sue note di mandorla e fiori bianchi si sposano con i sapori intensi e grassi del musetto e del frico.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in calice da bianco.
    • Come gustarlo: Perfetto con piatti rustici, lascia un retrogusto piacevolmente sapido.

Emilia-Romagna

  • Piatti tipici: Tortellini in brodo, zampone e lenticchie.
  • Vino consigliato: Lambrusco di Sorbara Cleto Chiarli
    • Colore: Rosso rubino brillante con riflessi violacei.
    • Vigneto: Lambrusco di Sorbara DOC, vitigno Lambrusco.
    • Perché corposo: Le bollicine e la freschezza bilanciano la grassezza dello zampone e la delicatezza dei tortellini.
    • Come servirlo: A 8-10°C, in calice da rosso frizzante.
    • Come gustarlo: Ideale per alleggerire i sapori intensi, esalta i contrasti.

 

Regioni del centro

Toscana

  • Piatti tipici: Arrosti misti, ribollita.
  • Vino consigliato: Chianti Classico Riserva Ruffino
    • Colore: Rosso rubino con riflessi granati.
    • Vigneto: Chianti Classico DOCG, vitigno Sangiovese (con eventuali piccole percentuali di altre uve locali).
    • Perché corposo: I tannini morbidi e il bouquet di frutti rossi, spezie e cuoio bilanciano i sapori intensi degli arrosti e delle zuppe rustiche.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice bordolese, per esaltarne i profumi.
    • Come gustarlo: Sorso deciso e armonioso, da accompagnare a bocconi di carne o piatti ricchi di sapore.

Umbria

  • Piatti tipici: Cotechino con lenticchie, porchetta.
  • Vino consigliato: Sagrantino di Montefalco Arnaldo Caprai
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Montefalco DOCG, vitigno Sagrantino.
    • Perché corposo: Il Sagrantino è uno dei vini più tannici d’Italia, perfetto per piatti succulenti come la porchetta e il cotechino.
    • Come servirlo: A 18-20°C, decantato per almeno un’ora.
    • Come gustarlo: Bevuto lentamente, ogni sorso offre una grande complessità con note di prugna secca, spezie e cacao.

Marche

  • Piatti tipici: Vincisgrassi (una variante locale delle lasagne), brodetto di pesce.
  • Vino consigliato: Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci
    • Colore: Giallo dorato con riflessi verdi.
    • Vigneto: Castelli di Jesi DOC, vitigno Verdicchio.
    • Perché corposo: La mineralità e l’acidità ben bilanciate esaltano sia la cremosità del vincisgrassi che i sapori marini del brodetto.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in calice da bianco ampio.
    • Come gustarlo: Ideale con piatti complessi, regala freschezza al palato e un finale lungo e sapido.

Lazio

  • Piatti tipici: Fettuccine al ragù, abbacchio al forno con patate.
  • Vino consigliato: Cesanese del Piglio Superiore Casale della Ioria
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Piglio DOCG, vitigno Cesanese.
    • Perché corposo: Questo vino è speziato e morbido, ideale per bilanciare la succulenza dell’abbacchio e i sapori ricchi del ragù.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice bordolese.
    • Come gustarlo: Sorso dopo sorso, il suo equilibrio tra acidità e tannini accompagna al meglio piatti robusti e grassi.

Abruzzo

  • Piatti tipici: Timballo di pasta, agnello alla brace.
  • Vino consigliato: Montepulciano d’Abruzzo Riserva Masciarelli
    • Colore: Rosso rubino scuro.
    • Vigneto: Montepulciano d’Abruzzo DOC, vitigno Montepulciano.
    • Perché corposo: La struttura tannica e le note di frutti rossi e spezie sono perfette per piatti ricchi di carne.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice ampio.
    • Come gustarlo: Con piatti a base di carne, apprezzatene la persistenza e il finale leggermente balsamico.

 

Sud Italia

Campania

  • Piatti tipici: Spaghetti alle vongole, capitone fritto, insalata di rinforzo.
  • Vino consigliato: Fiano di Avellino Feudi di San Gregorio
    • Colore: Giallo paglierino con riflessi dorati.
    • Vigneto: Irpinia DOCG, vitigno Fiano.
    • Perché corposo: Le note di agrumi, mandorle e miele bilanciano la delicatezza del pesce e la sapidità del capitone.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in un calice da bianco aromatico.
    • Come gustarlo: Perfetto con piatti di pesce, ogni sorso regala freschezza e un retrogusto piacevolmente minerale.

Puglia

  • Piatti tipici: Anguilla arrosto, orecchiette con le cime di rapa, pettole (frittelle).
  • Vino consigliato: Primitivo di Manduria Sessantanni San Marzano
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Primitivo di Manduria DOC, vitigno Primitivo.
    • Perché corposo: I suoi aromi di frutti rossi maturi, spezie e cioccolato si abbinano ai sapori ricchi e affumicati dell’anguilla e delle fritture.
    • Come servirlo: A 18°C, in calice ampio.
    • Come gustarlo: Sorso pieno e avvolgente, ideale per piatti saporiti e speziati.

Calabria

  • Piatti tipici: Fileja al ragù di capra, stocco alla calabrese, dolci come i turdilli.
  • Vino consigliato: Cirò Rosso Classico Superiore Librandi
    • Colore: Rosso rubino brillante.
    • Vigneto: Cirò DOC, vitigno Gaglioppo.
    • Perché corposo: La freschezza e i tannini morbidi si sposano perfettamente con i piatti di carne e il pesce stocco.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice bordolese.
    • Come gustarlo: Perfetto per piatti intensi e speziati, lasciando un finale piacevolmente fruttato.

Basilicata

  • Piatti tipici: Baccalà alla lucana, peperoni cruschi.
  • Vino consigliato: Aglianico del Vulture DOC Cantine del Notaio
    • Colore: Rosso rubino profondo.
    • Vigneto: Vulture DOC, vitigno Aglianico.
    • Perché corposo: Strutturato e con note di frutti rossi e spezie, bilancia i sapori intensi del baccalà e la croccantezza dei peperoni cruschi.
    • Come servirlo: A 18°C, decantato per un’ora.
    • Come gustarlo: Ideale con piatti saporiti, regala una persistenza aromatica e un finale lungo.

Molise

  • Piatti tipici: Cavatelli al ragù di maiale, agnello in umido.
  • Vino consigliato: Tintilia del Molise DOC Di Majo Norante
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Tintilia del Molise DOC, vitigno Tintilia.
    • Perché corposo: Le sue note speziate e terrose accompagnano alla perfezione i piatti di carne e sughi ricchi.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in calice ampio.
    • Come gustarlo: Perfetto con pietanze robuste, ogni sorso dona profondità e complessità.

 

Le Isole

Sicilia

  • Piatti tipici: Pasta con le sarde, caponata, cannoli siciliani.
  • Vino consigliato: Nero d’Avola Cusumano
    • Colore: Rosso rubino intenso.
    • Vigneto: Sicilia DOC, vitigno Nero d’Avola.
    • Perché corposo: Le sue note di frutta rossa matura, spezie e cacao accompagnano i sapori agrodolci della caponata e la ricchezza della pasta con le sarde.
    • Come servirlo: A 16-18°C, in un calice ampio.
    • Come gustarlo: Sorso morbido e vellutato, ideale per bilanciare i piatti aromatici e complessi.
  • Dolce tipico: Per i cannoli, si consiglia un Passito di Pantelleria Donnafugata.
    • Colore: Giallo ambrato intenso.
    • Vigneto: Pantelleria DOC, vitigno Zibibbo.
    • Perché corposo: Dolce e aromatico, esalta il ripieno di ricotta e le note di canditi e cioccolato.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in calice da dessert.
    • Come gustarlo: Perfetto per concludere il pasto, lasciando una dolce persistenza.

Sardegna

  • Piatti tipici: Culurgiones (ravioli ripieni di patate e pecorino), maialetto arrosto.
  • Vino consigliato: Cannonau di Sardegna Riserva Sella & Mosca
    • Colore: Rosso rubino con riflessi violacei.
    • Vigneto: Sardegna DOC, vitigno Cannonau.
    • Perché corposo: Intenso e strutturato, con note di frutti rossi, erbe mediterranee e spezie, si abbina perfettamente alla succulenza del maialetto arrosto.
    • Come servirlo: A 18°C, decantato per almeno un’ora in un calice ampio.
    • Come gustarlo: Sorso caldo e avvolgente, da gustare lentamente per esaltare i sapori della carne.
  • Dolce tipico: Per le seadas (frittelle ripiene di formaggio e miele), si consiglia un Vermentino di Gallura Vendemmia Tardiva Pala.
    • Colore: Giallo dorato brillante.
    • Vigneto: Vermentino di Gallura DOCG, vitigno Vermentino.
    • Perché corposo: Dolce e aromatico, con note di frutta matura e miele, si sposa alla perfezione con la dolcezza delle seadas.
    • Come servirlo: A 10-12°C, in calice da bianco aromatico.
    • Come gustarlo: Ideale come accompagnamento finale, bilancia la dolcezza del miele.